Il pensiero più bello ed immediato che mi viene in mente pensando all’ordinazione sacerdotale mia e di don Filippo Vici è che è stata una vera e propria festa di tutta la Chiesa di Senigallia: tantissima gente ha voluto essere lì con noi in Duomo quella sera, tantissimi sacerdoti non hanno mancato di essere presenti, un coro formato dalle persone conosciute nelle varie esperienze parrocchiali e diocesane … davvero al centro non eravamo noi, ma la nostra Chiesa! Questo mi ha fatto tanto bene e mi ha confermato in una convinzione: a questa nostra Chiesa di Senigallia sono profondamente grato, e la voglio servire per tutta la vita.
DA FIGLIO … A PADRE!
Mi è venuto in mente questo titolo, perché penso esprima bene quello che sto provando nel cuore in questi giorni, in cui da poco è stata resa pubblica la notizia del mio ritorno tra voi. .. non ho mai nascosto a nessuno che, nei due anni in cui ho prestato il mio servizio nell’unità pastorale “Cinque pani e due pesci”, mi sono sentito amato come un figlio: dalla gente, dai ragazzi, soprattutto dai vostri sacerdoti, verso i quali sarò costantemente in debito per il bene che mi hanno voluto. E ora il Signore, che si diverte sempre a stupirmi, mi permette di intrecciare di nuovo la mia vita con la vostra, questa volta in modo diverso, chiedendomi di provare a essere padre. Vi confesso che un po’ di timore ce l’ho: la paura soprattutto di non essere in grado di restituire tutto il bene che in passato ho ricevuto da voi, ma non posso negare la gioia per questa sorpresa inaspettata, soprattutto per il dono di poter condividere tutto questo con don Paolo, un prete che mi ha insegnato cosa vuol dire essere padre di una comunità facendomi per primo sentire figlio amato nonostante tutto. A lui, e a tutti voi, va il mio più grande grazie per quello che abbiamo vissuto e per quello che Dio ci darà da vivere insieme! A presto!
don Emanuele Piazzai